Storia della Dermatologia e della Venereologia in Italia
Carlo Gelmetti (eds.)Questo libro potrebbe intitolarsi: “Storia dell’importanza dell’aspetto e della sessualit`in Italia” tanto questi due punti giocano un ruolo importante in questo contesto. Durante le ricerche dell’autore, che voleva rappresentare succintamente il contributo degli Italiani nel mondo della Dermatologia e della Venereologia per fare giustizia di un vuoto immeritato e indegno, sono emerse, sempre più prepotentemente, delle storie quasi incredibili e hanno ripreso vita dei personaggi giganteschi che hanno obbligato a più di una riflessione. Quando la medicina incide sulla la vita privata, essa diventa strumento per capire i tratti caratterizzanti di una civilt`. Il fatto che la sifilide fosse chiamata dai Napoletani: “mal Francese” e dai Francesi: “mal Napolitain”, e che quasi ogni nazione chiamasse questa malattia, per spregio, con il nome della nazione confinante, la dice più lunga di molti trattati di sociologia.
I pregiudizi tuttavia non si fermano alle malattie e il semplice colore della pelle è stato storicamente usato come potente arma impropria al servizio delle più sciagurate ideologie. Alcune affermazioni, che oggi leggiamo con stupore ed ironia, sono state per troppo tempo considerate come “verit`” scientifiche e, come tali, applicate nella prassi di tutti i giorni. Anche l’importanza dell’aspetto fisico (“self body image”) non è una moda di oggi come non sono una novit`le pulsioni erotiche dell’essere umano. Conoscere la storia della Dermatologia e della Venereologia in Italia può essere utile a capire come eravamo e a far divenire un po’ più saggi e tolleranti i lettori di oggi.